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Salerno abbraccia gli invicibili della Rari Nantes Pallanuoto Sport 

Salerno abbraccia gli invicibili della Rari Nantes

Nel segno di Simone. Come Vitale, portiere scomparso tragicamente nel maggio del ‘99 nel rogo del treno dei tifosi della Salernitana che tornavano dalla trasferta di Piacenza, alla cui memoria è intitolata la “casa” della Rari Nantes. E come Santini, attuale portiere della formazione giallorossa, grande protagonista del ritorno in A1 dopo 26 anni in virtù del rigore parato in trasferta contro Latina. Da portiere a portiere, da un Simone all’altro: è questo il filo conduttore che lega il trionfo del team di patron Enrico Gallozzi che ha realizzato il sogno di tornare in massima serie dopo una stagione regolare all’insegna della perfezione, cui sono seguiti dei playoff dal percorso altrettanto netto. Dopo aver vinto gara 1 in casa, la gioia è esplosa al termine di una gara 2 combattutissima, ma dall’epilogo dolcissimo per la Rari. Ieri pomeriggio, gli atleti salernitani hanno così potuto festeggiare lo storico trionfo in città, ovviamente alla Simone Vitale, davanti ai propri indomiti sostenitori. «Noi siamo la Rari, una grande famiglia – ha affermato entusiasta Gallozzi, presidente ormai da 19 anni del sodalizio allenato da coach Mario Citro -. Se siamo qui a festeggiare questo traguardo è merito anche dei miei predecessori, li posso solo ringraziare. Imbastiremo tante attività sociali, creeremo un senso di comunità. Siamo riusciti a coronare il sogno dopo due anni di tentativi, confermeremo gran parte della squadra, consapevoli che possiamo contare sul nostro fortino. Per batterci qui dovranno sudare…».

 

fonte articolo e foto La Città

mm

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